Rischi per l’economia mondiale se il dollaro perderà valore   

Da più parti continuano a giungere voci allarmanti sulla sorte degli Stati Uniti d’America, della sua economia e della valuta che emette: il dollaro. Mentre molti accusano di imperialismo il regime americano, la realtà imposta dalla globalizzazione sta creando scenari che lentamente possono finire fuori controllo. Poniamo alcune ipotesi e confrontiamole con alcune indiscrezioni che circolano in America. Partiamo dall’intenzione più volte dichiarata dall’Iran di aprire una borsa alternativa del petrolio, basata sull’euro come valore di scambio. Una cosa simile alla decisione presa dall’Iraq nel 2000 di utilizzare l’euro come moneta di riferimento, l’anno prima dei nuovi bombardamenti che annunciavano l’invasione del 2003. Una borsa del genere indebolirebbe di colpo il dollaro, moneta di cui oggi è composto circa il 70 per cento delle riserve mondiali. Il disagio per gli Usa sarebbe fortissimo, anche perché il debito americano viaggia oggi intorno agli 8.162 trilioni di dollari, molto vicini alla soglia limite fissata dal congresso pari a 8.184 trilioni. Una guerra contro l’Iran, che non può impiegare meno di dieci anni per riuscire ad armarsi di nucleare, causerebbe certamente una reazione della Cina che, preoccupandosi anche del fall-out su milioni di cinesi, potrebbe usare le proprie riserve pari a circa 769 miliardi di dollari per una guerra finanziaria. Aggiungiamo le voci che danno per vere le istruzioni impartite agli impiegati della Bank of America e della Compass Bank, sul comportamento da mantenere in caso di crisi economica, con atteggiamenti conservativi di beni nelle cassette di sicurezza non più disponibili ai proprietari. In parallelo la Fema, l’ente di gestione delle emergenze Usa, è pronta a gestire i campi di prigionia sparsi sul territorio americano, capaci di ospitare milioni di prigionieri. Facilmente, grazie anche alla perdita dell’habeas corpus consentita dal Patriot Act e da leggi simili recentemente approvate: scenario di un’America pervasa da una povertà ingestibile. L’unica chance sarebbe quella di auspicare che i paesi con le maggiori riserve inondino il mercato di dollari, frenando così ogni velleità militare futura degli Usa.