Tutela sanitaria   

In difesa dei diritti di chi ha subito un’ingiustizia sanitaria, è operativa da tre anni una associazione che si occupa di evidenziare e combattere la leggerezza con cui alcuni, per fortuna una minoranza, si occupano di sanità. La Avem che si presenta con il suo sito www.malasanita.it, è una associazione "no profit" che dichiara: "Ogni anno, nel mondo, migliaia di persone perdono la vita o restano gravemente menomate a causa di esiti infausti o dannosi delle terapie mediche”. Si tratta di vittime, spesso inconsapevoli, che per mancanza di conoscenza dei propri diritti o per ammirazione e gratitudine verso il medico e la medicina, restano prive di qualsiasi risarcimento. È necessario, pertanto, diffondere una più vasta conoscenza dei diritti del paziente, di fatto, già sanciti nel nostro ordinamento, affinchè la maggior parte dei cittadini, nei casi di fallimento, totale o parziale, delle cure mediche possano ottenere il risarcimento dei danni subiti. L’attività del medico incide in modo diretto ed immediato sul corpo umano, ponendo a repentaglio beni che occupano un posto di primo piano nella scala gerarchica dei valori tutelati dal nostro ordinamento. Nell’ultimo decennio, la giurisprudenza, confortata anche da quella mentalità corrente che nei paesi dell’area occidentale non è più disposta a subire, con rassegnazione, qualsiasi danno conseguente ad errori medici o disservizi della struttura sanitaria, pubblica o privata, è passata dall’affermazione della natura extracontrattuale della responsabilità medico-sanitaria a quella schiettamente contrattualecon modificazione delle regole sul nesso di causalità e sull’onere della prova. Ha riconosciuto la responsabilità del medico e/o della struttura sanitaria-ospedaliera in tutti quei casi in cui la terapia sia stata inadeguata o, magari, scelta per un fine diverso dalla guarigione, come sperimentare un farmaco o un nuovo metodo curativo o quando il medico abbia omesso le cure appropriate o commesso un errore terapeutico. Insomma, la responsabilità è stata ravvisata ogni volta che è mancata lealtà, diligenza e perizia professionale, e/o informazione prima e durante il trattamento sanitario”. Sono oltre 60 mila le persone che hanno visitato nel solo mese di gennaio il sito dell’associazione, che offre la tutela legale gratuita in quei casi dove si ravvisa la possibilità di ottenere un risarcimento per il danno subito. E’ una delle iniziative di associazioni di utenti di servizi fondamentali che merita il plauso per il coraggio e la determinazione con cui gli organi dirigenti la gestiscono. Proprio attraverso l’associazionismo si può determinare un livello di pressione e attenzione maggiore, rompendo quella catena a cui siamo abituati nel tollerare pedissequamente i torti subiti, spesso anche perché non in grado di sapere dove rivolgersi e quali azioni compiere per non cadere in errori tecnici tali da impedire o ritardare il risarcimento. O nel non sapere dove reperire i fondi per iniziare una controversia legale, fondi che in questo caso vengono anticipati direttamente dall’Avem, in quei casi ritenuti opportuni dall’associazione. Attraverso il sito si accede inoltre ad aree tematiche, come quelle relative alle news in materia di diritto e sanità, insieme alle classiche sezioni dell’esperto a disposizione per questioni specifiche, insieme ad una area di recensione delle notizie e degli articoli reperiti sulla rete e di interesse della comunità degli utenti dei servizi sanitari. www.malasanità.it, il sito della Avem che permette anche l’iscrizione all’associazione, diviene così una difesa e un patrimonio di informazioni verso quello che viene definito il killer silenzioso.