L'indispensabilità della chiarezza socialista   

E’ Gavino Angius a dare la risposta più importante ai Radicali Italiani che si riuniscono da oggi nel loro Comitato Nazionale per discutere ad oltranza del patto laico, socialista, liberale e radicale tra loro, lo Sdi e l’associazione Luca Coscioni. Patto che potrebbe divenire il promotore di un movimento capace di colmare quelle aspirazioni da Terza Forza di cui si sente la piena e corposa assenza nel panorama italiano, pur senza alcuna aspirazione proporzionalista. Secondo Daniele Capezzone, segretario dei Raicali Italiani, Angius ha colto il punto essenziale: “Qui nasce un soggetto che vuole offrire alla politica italiana la centralità della lotta sulle libertà individuali, senza mettere in secondo piano la modernizzazione economico-sociale e la promozione globale della libertà e della democrazia”. L’appoggio della maggiore forza politica nell’Unione, i DS, alla costituzione all’interno del centro-sinistra di un soggetto in grado di cogliere aspirazioni oggi incapaci di individuare altri soggetti rappresentativi, è stata fortemente auspicata da Marco Pannella nei giorni scorsi. “Non c’è più tempo da sciupare”, aveva affermato nei giorni scorsi il leader radicale durante la sua consueta conversazione settimanale a Radio Radicale con Massimo Bordin, muovendosi nel pur delicato confronto che si agita nell’anima socialista, che oggi si vede scissa nei due schieramenti, alleati con le forze di maggioranza e opposizione. Gli interventi del ministro Caldoro, di De Michelis, di Boselli e di Bobo Craxi si sono aggiunti alle tante voci alzate da uno dei pochi momenti di vera politica, slegata dalle orride discussioni di poltrone e candidature alla Mastella, avvenute nei giorni scorsi. E’ una crisi di disidentità quella che si agita nei cuori di tutti coloro che guardano con attenzione, alle importanti riflessioni di questi giorni, espresse da quelle forze che nel tempo hanno dimostrato di sapersi occupare di quei temi che divengono poi, solo dopo, centrali per tutti. Come avvenuto di recente sulla libertà di ricerca scientifica, e come sui temi dell’eutanasia e della droga, fenomeni su cui Marco Pannella ha invitato a riflettere per legiferare sull’esistente e di cui si vuole negare l’evidenza dell’agito diffuso.