I Pacs minacciano la famiglia: in Danimarca succede il contrario   

La notizia è stata offerta da Franco Grillini, presidente onorario dell’Arcigay e deputato ulivista, commentando quanto espresso da Papa Benedetto XVI durante l’incontro di inizio anno con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede tenutosi l’otto gennaio scorso. Secondo il pontefice “I pacs rappresentano delle minacce contro la struttura naturale della famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e tentativi di relativizzarla conferendole lo stesso statuto di forme di unione radicalmente diverse. Tutto ciò costituisce una offesa alla famiglia e contribuisce a destabilizzarla, violandone la specificità e il ruolo sociale unico.” Certamente si sentiranno offese le milioni di famiglie di fatto di cui è costellata l’Italia, ma anche quelle d’oltralpe. Non la pensa così l’On. Grillini, secondo il quale non solo i pacs non rappresentano alcuna minaccia per la famiglia, ma “fanno bene alla società e persino all’economia, come dimostrano numerosi studi sociologici”, riferendosi ad un recente articolo comparso su “L’Unità”, firmato da Laura Zanatta. Spiega infatti Grillini che “L’articolo ci informa che il tasso di nuzialità è più alto in Danimarca che in Italia, e la Danimarca è stato il primo paese al mondo ad introdurre il matrimonio per gli omosessuali. D’altra parte nei 17 paesi europei su 25 dove queste leggi sono state approvate hanno portato benessere e felicità”. Per poter approfondire i temi sulle famiglie di fatto, non solo omosessuali, si potrà incontrare Grillini ad un interessante dibattito che si terrà a Napoli, Giovedì 18 gennaio 2007, nel pomeriggio, presso la Mostra d'Oltremare per il tradizionale evento Tutto Sposi (13 - 21 gennaio 2007). Saranno presenti, oltre all’On. Grillini, anche l’On. Donatella Poretti, deputata della Rosa nel Pugno, l'on. Elisabetta Gardini, deputato di Forza Italia, e l'on. Antonio Polito, senatore dell’Ulivo. Incontro che si annuncia interessante per una delle priorità annunciate dal Governo, come conferma l’On. Luciano Violante, presidente della commissione Affari costituzionali alla Camera: “I pacs rientrano nel programma di governo e vanno fatti in riconoscimento del diritto fondamentale di una persona di stare con chi si ama. E' legittimo che la Chiesa cattolica esprima il suo punto di vista su questa materia, ma è altrettanto legittimo che la politica, in autonomia, esprima il proprio parere". Parere che seguirà anche i fedeli nella chiesa francese, che ha promesso di attuare ogni misura necessaria per influenzare il prossimo confronto tra Nicolas Sarkozy et Ségolène Royal per le lezioni presidenziali in Francia. Passare dall’esprimere i pareri all’influenza specifica su elezioni governative. ci sembra un eccesso che deve far riflettere sui pericoli evidenti che nascono dalle tentazioni populiste, sollecitate dal fanatismo religioso o dalla evidente condizione di sudditanza psicologica di gruppi di fedeli, che già procura tanti danni in tante parti arretrate del mondo.