Una enciclopedia italiana libera e gratuita sul web   

Studenti e studiosi, imprenditori e professionisti: sono migliaia le persone che consultano e contribuiscono alla crescita della enciclopedia libera più grande del mondo. E’ reperibile all’indirizzo it.wikipedia.org per l’edizione italiana, che ormai ha superato 125.000 articoli, e www.wikipedia.org nella pagina mondiale con oltre due milioni di schede informative. La specialità di Wikipedia è quella di poter usufruire dei contributi indipendenti di chiunque voglia costruirne o integrarne i contenuti, connessi tra di loro da semplici collegamenti che rimandano da un termine all’altro. Permettendo così di poter approfondire non solo l’argomento principale ma anche nomi, fatti e date collegati. Un grande luogo dell’etica, dove se qualcuno non è perfettamente d’accordo con i contenuti può segnalarlo, motivando le proprie ragioni in un apposito forum. Non esiste alcun luogo della verità assoluta, ma certamente Wikipedia rappresenta un forte sforzo di equilibrio, partecipando al quale si produce una parte del nuovo illuminismo materializzato dalla grande rete. Molti di coloro che leggono queste pagine avrebbero grande merito nel contribuire ad inserire in Wikipedia una visione meridionale del mondo del lavoro e dell’economia, rimanendo nel sano anonimato permesso dalla enciclopedia vivente. Anche per correggere frasi come “A ciò si aggiunge il degrado e l’incuria di molte infrastrutture cittadine, spesso lasciate a sé stesse: casi esemplari quelli dello zoo, dell’Edenlandia, della Mostra d’Oltremare, degli impianti sportivi, dei parchi” che si possono reperire tra tante cose non corrette scritte alla voce Napoli, sulla quale forse andrebbe offerta una cura maggiore da chi a Napoli vive. E’ forse anche questo un sintomo del digital divide, che offre una chiara visione di come le informazioni e l’immagine di un luogo dovrebbero essere un elemento all’attenzione di appositi organismi di governo. Avremmo potuto intervenire direttamente sul sito per apporre le modifiche, ma ci auguriamo che provveda a farlo ciascuno di noi, insieme a chi ci governa, purché sappia mantenere un buon livello di oggettività. Cosa che gli autori attuali della pagina su Napoli di certo non posseggono.