Innovazione meridionale   

Un esempio notevole di ricerca e innovazione che vede coinvolte in modo operativo imprese e università è l’esperienza annunciata ieri con la sigla dell’accordo tra Università del Sannio e tre aziende leader nel settore delle telecomunicazioni in ambito digitale. La Pf2 Software, dinamica azienda napoletana condotta da Enzo Fornasari, che offrirà la piattaforma operativa attraverso il suo centro servizi dedicato alla erogazione di contenuti su canali televisivi digitali terrestri, la Media Tv, operatore televisivo sannita del gruppo Tgs, che offrirà il canale televisivo su cui viaggeranno dati e applicazioni, e la Telsey, azienda centrata sulla comunicazione a larga banda e sulle sue tecnologie, che offrirà nel progetto i set top box, la scatola con cui ricevere la televisione digitale terrestre e le sue funzioni interattive. L’accordo prevede la possibilità, offerta a 150 studenti della Università del Sannio, di usufruire di contenuti didattici attraverso un canale tematico, sul quale poter integrare informazioni relative al piano di studi, al controllo della carriera universitaria, alle scadenze per esami, agli orari di svolgimento dei corsi e informazioni relative ai maggiori eventi organizzati dall’Università. Nella sezione ad accesso riservato, sarà data poi la possibilità di effettuare da casa la prenotazione degli esami da sostenere. Informatica e telecomunicazioni, università e imprese, ricerca e sperimentazione: sono gli ingredienti che hanno permesso al Pro Rettore Filippo Bencardino di esprimere una grande soddisfazione per il bel risultato conseguito con l’avvio dei lavori programmati nell’accordo, che vede attori principali proprio imprenditori e studenti del nostro territorio. Condividendo pienamente la sua convinzione che uno dei passaggi per superare la crisi contingente è proprio quella di realizzare momenti di ricerca unendo capitale proprio delle imprese, formato non solo da denaro ma anche da know-how e risorse tecnologiche, insieme alle competenze e capacità di modellazione sperimentale proprie delle università. Il modello di utilizzo che sarà realizzato con l’apporto di Pf2 Software, Media Tv e Telsey, oltre a permettere di verificare sul campo le ipotesi di progetto, potrà divenire poi una vera e propria soluzione esportabile su altri atenei, non solo necessariamente italiani, consentendo quel circolo virtuoso che tutti auspichiamo si materializzi nel nostro paese, e nel mezzogiorno in particolare. Ancora una volta l’assenza di attenzione alle necessarie infrastrutture che mai si realizzano dalle nostre parti viene surrogata dalla grande capacità tecnologica e innovativa tipica del settore Ict, in cui in questi ultimi anni la nostra regione si è distinta. Settore che richiede una grande attenzione da parte di chi governa le misure agevolative europee, incentivando la presenza nelle gare di imprese locali e favorendone la crescita attraverso supporto organizzativo e gestionale, con l’alta formazione, e agevolandone le fusioni e gli accorpamenti, specie per quelle più piccole. Rilanciando e completando il progetto del distretto virtuale che possa distinguersi per il suo carattere interprovinciale, unica possibilità per l’ottenimento di risultati di visibilità internazionale.