Gli Archivi del Novecento: quando la cultura fa sistema   

Il 31 luglio è la data scelta da www.archividelnovecento.it per lanciare il nuovo sito di archiviazione documentale in rete. La nuova base dati di Archivi del Novecento, aggiornata nei contenuti e arricchita di ulteriori funzionalità di ricerca e consultazione, è già oggi una mostruosa fonte di informazioni basata su oltre 54 fonti archivistiche di altrettanti istituti italiani, pienamente disponibili attraverso internet in modo totalmente gratuito, offrendo così un patrimonio inestimabile ad uso di studiosi e ricercatori, ma anche dei cittadini alla ricerca della propria memoria su fatti, foto, avvenimenti e testi del secolo scorso. Nato nel 1991 grazie al Consorzio BAICR — Sistema Cultura, che vede uniti 5 importanti istituti italiani, l’Istituto della Enciclopedia Italiana, l’Istituto Luigi Sturzo, la Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, la Società Geografica Italiana e la Fondazione Istituto Gramsci, il progetto nasceva dalla convinzione che il valore aggiunto dell’informazione consistesse nel rapporto dinamico tra archivi complementari. L’utilizzazione degli strumenti informatici, all'inizio dei lavori sfida pionieristica in campo archivistico, permette oggi sempre più l’integrazione delle fonti e la ricostruzione virtuale di fondi collocati in istituzioni che, pur mantenendo l’autonomia di ricerca e di gestione, vengono a costituire un tessuto informativo coerente. Basato sul software Gea 4, appositamente realizzato dalla Datamat Spa, l’integrazione tra gli archivi è supportata da finanziamenti specifici della Regione Lazio che condivide le finalità di Archivi del Novecento e assicura il suo contributo finanziario agli archivi storici degli istituti attivi nel Lazio. Navigare tra le migliaia di fonti assicurate dal sito crea una esperienza nuova anche nella possibilità estremamente ampia data dalle svariate funzioni di ricerca, con sistemi di presentazione dei documenti omogenei e di grande fruibilità. Ci domandiamo se non fosse corretto auspicare un progetto supportato dalla Regione Campania che, facendo tesoro del modello e della infrastruttura offerta da Archivi del Novecento, possa permettere la conservazione e la redistribuzione telematica dei numerosi documenti gestiti dai numerosi istituti e fondazioni campani. Ad oggi, come napoletani, sono presenti nell’archivio solo contributi della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce - Istituto italiano per gli studi storici e della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Un po’ poco, per quanto possiamo invece offrire.