Scienza e coscienza: dai bambini una lezione valida per tutti   

Giunge alla terza edizione il convegno “Co scienze — il teatro per comunicare la scienza”, che si terrà domani a partire dalle ore 9,30 presso la Sala Maria Curie di Città della Scienza, in Via Coroglio a Napoli. Non solo un convegno pensato per interrogare e riflettere sulle nuove modalità informali di divulgazione della cultura scientifica, ma anche un premio di drammaturgia scientifica, una scuola di comunicazione teatrale e una rassegna di teatro e scienza. Questa la presentazione dell’attività portata avanti dalla cooperativa “Le Nuvole” che corona il successo di venti anni di attività con un evento che vedrà la presenza di nomi e personaggi illustri del mondo della scienza e della cultura. L’incontro sarà moderato da Donatella Trotta, autrice, redattrice cultura del Mattino, dopo il benvenuto di Carla Giusti, direttore del Science Centre di Città della Scienza. Il premio di quest’anno sarà consegnato da Vittorio Silvestrini, fisico, premio Descartes 2006, famoso ideatore di Città della Scienza, e da Davide Pozzi ricercatore di Milano, vincitore della precedente edizione. Al dibattito intervengono Massimo Abbamonte, servizi educativi e rapporti internazionali del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Leonardo Alfonsi, direttore del Science Festival di Perugia, Luigi Amodio, direttore generale della Fondazione Idis di Napoli, Manuela Arata, presidente del Festival della Scienza di Genova, Fabio Cocifoglia, autore, regista, attore de Le Nuvole, Pietro Greco, giornalista scientifico, direttore del Master in Comunicazione Scientifica Sissa di Trieste, Hervé Jacquemin, direttore de La Rotonde di Saint’Etienne, festival di teatro scientifico europeo, Michele Lanzinger, direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento, Roberto Montanari, docente di strategie e tecniche dell’innovazione tecnologica del Suor Orsola Benincasa di Napoli, Paola Rodari, Sissa medialab e Master in comunicazione della Scienza, Sissa di Trieste. Secondo i soci de Le Nuvole, “Uno dei principali compiti del Teatro è quello di rielaborare la Storia dell'Uomo. Riscopriamo ogni giorno di essere figli di Galileo, delle rivoluzioni copernicane, dei viaggi di Darwin, del genio di Majorana, dei laceranti conflitti di Oppenheimer, La scienza dell'attore è nella costante verifica che opera sulla parola, sul suono, sul gesto affinché ciò che dice possa essere trasmesso...” La rappresentante delle nuvole, Luciana Florio, è affiancata da un nutrito gruppo di lavoro coordinato da Giovanni Petrone, per l’arte, Morena Pauro, per il teatro, e Enrico de Capoa, per la scienza. Gruppo che ha ottenuto nel 2003 dal Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali l’inserimento della compagnia tra i Teatri Stabili d’Innovazione Ragazzi. Vale la pena approfondire la conoscenza della cooperativa, visitando il loro sito www.lenuvole.com, scoprendo tra le tante attività quella generosissima del progetto “guarire dal ridere”, che porta in tanti reparti pediatrici un utilissimo clown.