Televisione via web: ecco il caso arcoiris.tv   

Tra le novità editoriali del mondo multimediale, sta emergendo un modo nuovo di fare televisione. Attraverso la tecnica che permette di ricevere filmati attraverso internet, il cosiddetto streaming, molti siti stanno offrendo produzioni video, fruibili anche da connessioni non velocissime, che, unite alla ampia diffusione dell’adsl, stanno creando un mercato libero dell’informazione meno dipendente dai canali pubblicitari classici. L’esempio più eclatante è Arcoiris, la televisione reperibile al sito www.arcoiris.tv su internet. Produzioni di esordienti, ma anche interi film, resoconti integrali di seminari e giornate di studio, filmati internazionali sottotitolati, interviste e commenti giornalistici. Un palinsesto vastissimo che oggi ammonta a 4402 filmati, molti liberamente scaricabili, per un totale di 2252 ore di visione, in un sito visitato da circa quattrocentomila persone al mese, con un trend di crescita di quasi il 20 per cento al mese. Tra i tanti video presenti, segnaliamo con piacere la versione con sottotitoli italiani di “Loose Change”, uno dei più seri e completi documenti sui fatti avvenuti l’11 settembre 2001, realizzato dal ventenne Dylan Avery insieme al veterano Korey Rowe, reduce dalle campagne in Iraq e Afghanistan. Il video era già presente in inglese nella altra enorme realtà che è divenuta in pochi mesi Google Video, da cui si possono scaricare grandi quantità di materiali messi in rete dagli stessi produttori, qui più amatoriali. Visto da oltre due milioni di persone al mondo, “Loose Change” mostra la ferita ancora aperta della tragedia di New York, sulla quale le organizzazioni dei familiari delle vittime ancora chiedono chiarezza. I dubbi che il film sottolinea ne fa sorgere uno più grande: l’attentato alle Twin Tower, per le sue evidenti conseguenze globali, può giustificare l’apertura di un dossier d’inchiesta internazionale partendo proprio dalle incongruenze e dalle stranezze evidenziate anche in un film come “Loose Chamge”?