World Trade Center: polemiche ma senza nessuno sbocco   

La tragedia dell’11 settembre 2001 continua e continuerà a far parlare di se. Soprattutto sulla polemica che infuria contro i cosiddetti cospirazionisti, spesso offesi da questo termine perché chiedono solo che venga riaperto il caso senza giungere ad affrettate conclusioni, come appaiono evidenti quelle del primo rapporto ufficiale prodotto dopo brevissima indagine dal governo statunitense, supportato dalla Fbi.
Il caso chiede risposte che vanno dall’evidente demolizione controllata delle due torri alle immagini aberranti del secondo aereo che appare ora senza un’ala, ora con porzioni trasparenti del tronco, che si infila come nel burro senza lasciare traccia dell’impatto delle ali, traccia che compare solo poco dopo. Lo stesso aereo poi mostra dal lato opposto all’impatto una vistosa punta che dopo aver penetrato l’intero palazzo fuoriesce impetuosamente tra le fiamme, ma non in tutte le riprese.
Un cielo costellato di elicotteri e anche da qualche strana ombra bianca che compare e svanisce, come i più moderni aerei stealth, i cosiddetti aerei invisibili. Fino all’inspiegabile demolizione dell’edificio dove risiedeva il centro di controllo della Cia e del Sindaco Giuliani. E di stranezze ce ne sono ancora tante se ci si occupa dell’altro aereo infilatosi nel pentagono, che lascia solo un foro come se fosse stato un missile o come se intorno al pentagono fosse in funzione uno dei numerosi scudi elettronici di cui è facile reperire anche la pubblicità su internet, rivolta ovviamente ai governi e non al privato cittadino. Ma, ci domandiamo, supponiamo pure che ad un certo punto si arrivi a determinare che vi sono responsabilità politiche e militari di qualcuno in America, che come capri espiatori sono già pronti ad immolarsi per salvare qualche potente. Veramente credete che cambi poi qualcosa? L’Iraq è stato attaccato militarmente sulla base di uno scandaloso rapporto falso, con tanto di partecipazione italiana al suo editing e alla sua divulgazione. Eppure la guerra continua senza condanne, tranne per il fatto che anche Blair pare cominci presto a ritirarsi. E allora? Credete che la scoperta di qualche folle strategia intorno all’attentato alle twin towers farà terminare l’occupazione occidentale dell’Afghanistan?
L’unica cosa che i fautori della cospiracy theory riescono ad oggi a produrre è tanto denaro attraverso i diritti sulle vendite di film e libri in tutto il mondo. Senza che nessuno presenti, invece, una denuncia dettagliata nelle sedi legali internazionali, forse diffidando pure di quelle. Cospirazione o no abbiamo tutti capito che il tema centrale nei paesi in cui oggi c’è guerra sono le risorse naturali, petrolio in testa, assieme al controllo del narcotraffico. E il pacifismo quanto il cospirativismo servono solo a far sfogare un po’ di tensione, quando non utilizzati per ricatti, pronti ad essere ritirati quando il prezzo diventa giusto.