Ateneo e aziende, dialogo proficuo   

Ieri sono stati presentati, nei locali dell’Ance di Napoli, i risultati del Dossier su “Sistemi Informativi per l’Edilizia”, all’interno del progetto Forma.Re, a cura del Dipartimento di Ingegneria Economico Gestionale dell’Università degli studi di Napoli Federico II, a cura del professore Guido Capaldo e con la collaborazione dell’ingegnere Angelo de Simone. L’interessantissimo dossier, realizzato anche con la collaborazione delle imprese Brancaccio Costruzioni Spa e Ing. Paola Marone, presenti al convegno, ha tratto importanti conclusioni basate sull’osservazione dell’offerta di mercato e delle imprese coinvolte. Come prevedibile, uno dei primi sconfortanti dati è quello dell’uso invalso dei programmi di Office Automation per soddisfare le numerose esigenze che l’impresa edile manifesta nell’uso dei Sistemi Informativi. Soluzioni spesso non integrate e non integrabili, anche per la semplice disomogeneità delle informazioni raccolte. Le aree impattate dai Sistemi informativi sono infatti numerose: supporto al management, gestione dei bandi di gara, gestione dei costi di cantiere, gestione documentale, supporto alla progettazione, calcolo strutturale, gestione e controllo cantieri, gestione operativa e gestione degli immobili. Per molte di queste aree sono necessari, e spesso utilizzati, software dedicati a risolvere aspetti specifici, senza alcuna connessione con le altre informazioni, come per esempio accade nella compilazione delle numerose schede che impattano sui processi di qualità. Tra i diversi aspetti rilevati dallo studio ci piace riportare alcune righe della fase conclusiva, in cui si analizza una via di uscita da un impasse che attanaglia piccole e grandi imprese edili nella nostra area: il rapporto università-impresa. “Data la rilevanza insita nel processo di adozione e implementazione di Ict e la sua trasversalità rispetto a tutte le imprese, grandi o piccole che siano, del settore e la complessità del processo, l’interazione tra aziende e università andrebbe rafforzata. Nei diversi dipartimenti dell’università Federico II di Napoli coesistono competenze specialistiche, sia per quanto riguarda le tecnologie informatiche, sia per quanto concerne le problematiche di tipo organizzativo connesse all’implementazione di Ict, tali da rendere auspicabile una maggiore collaborazione azienda/università, relativamente allo specifico tema dell’implementazione dell’Ict e delle sue implicazioni organizzative. E’ auspicabile, pertanto, lo sviluppo di un sistema di ricerca che sia in grado di realizzare una panoramica completa su quello che è il complesso campo del processo edilizio, inteso come interazione delle fasi di progettazione, analisi del bando ed esecuzione dell’opera. Ciò attraverso la definizione di un progetto di collaborazione a medio-lungo termine e della formalizzazione di tale collaborazione attraverso una specifica convenzione tra le parti.” Ora rimane indispensabile che tale messaggio giunga a quanti si ritrovano quotidianamente impegnati proprio nel cercare di aggiungere e raggiungere quel grado di innovazione tecnologica che consenta di migliorare la competitività, e quindi i profitti, della propria impresa. Sfruttando, perché no, proprio le misure previste in per R&S destinate anche alle imprese edili.