A Colonia una Chiesa geneticamente modificata   

Non si può non dichiararsi relativista dopo l’ultima giornata mondiale della gioventù, a cui ha partecipato come superstar il neoeletto Papa Ratzinger. C’è troppa contraddizione tra il dire ed il fare, poiché nessuno può innocentemente pensare che quel milione di giovani presenti al sacro incontro non abbia fatto uso di preservativi durante il soggiorno, per proteggersi anche dall’Aids durante copule non immaginate a scopo prolifico. Eppure la contraccezione, benché portatrice di maggiore igiene sia mentale che fisica, è notoriamente controindicata dai precetti vaticani. Una chiesa di peccatori, questo ha davanti a se consapevolmente Ratzinger, ed è su questo principio di colpa-perdono che tiene le fila di una fede sempre più malconcia e che vede sfilare dai tanti fori numerosi credenti. Ma come evitarlo se, come ha dichiarato in televisione un prelato, il futuro delle chiese, ormai semideserte, sono le piazze e gli stadi? Il marketing vaticano ha compreso, da tempo, che tutto il mondo è spettacolo: peccato che la moderazione riflessiva e meditativa di qualunque religione insegni invece come siano auspicabili meno luci e maggior dedizione. Ma attenzione, la religione fai-da-te è pericolosa, come altri atti fai-da-te ben più diffusi e già condannati nella prima metà del secolo passato. Ci si deve rimettere pienamente nei precetti e nelle indicazioni dei maggiori, o dei maggiorenni. Difficile, quando Joseph Ratzinger deve affrontare i problemi legali che ha con gli Stati Uniti per aver protetto e difeso il fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel Degollado, dalle gravissime accuse di pedofilia, costituendo intralcio alla giustizia oggi all’esame delle corti americane. Come fidarsi quando, nel 2001, l’allora cardinale Ratzinger invita, in una lettera protetta dal segreto ponteficio, a occuparsi delle accuse dei pedofili solo quando questi diverranno maggiorenni? Ci perdoni, eminenza, il nostro invito fai-da-te è quello di correre a denunciare eventuali prelati pedofili prima di subito, consapevoli che ci sarà comunque altra giustizia che si occuperà delle loro malefatte, e non solo delle loro.