Banca dati delle opportunità per sostenere lo sviluppo   

Nonostante il lavoro dei numerosi consulenti aziendali, diventa sempre più importante per le aziende meridionali, essere tempestivamente informati sulle opportunità derivanti da leggi speciali, da agende legate alle agevolazioni europee e da tutte le norme che favoriscono l’occupazione e la ricerca.
Già parte di questo sforzo è sostenuto da mezzi di informazione come “Il Denaro”, che vanta una storica attenzione alle opportunità presenti in ambito locale, nazionale e internazionale. Ma è sempre più difficile che coloro che si trovano nella quotidiana faticosa gestione della propria Pmi abbia anche il tempo di dedicarsi con cura certosina a sfruttare tutti gli strumenti messi a disposizione, proprio perché possa migliorare lo sviluppo e la crescita di quel patrimonio rappresentato dall’azienda. Diventa così urgente che si adotti qualche misura di supporto ulteriore, anche per non vanificare gli sforzi degli stessi amministratori pubblici.
Il primo protagonista potrebbe essere la Camera di Commercio, che attraverso l’uso di semplici software open source e un paio di addetti dedicati potrebbe pubblicare su internet una banca dati delle opportunità di sostegno, omnicomprensiva delle leggi in vigore e dei bandi in essere, in cui sia semplice poter cercare le misure in funzione di parametri caratteristici della propria attività, corredando l’informazione con l’indicazione sommaria dei punti di contatto per accedervi.
A questo tipo di banca dati si potrebbero affiancare le associazioni datoriali, prime tra tutte le Unioni Industriali provinciali nel predisporre sportelli di orientamento e pacchetti informativi preassemblati, insieme all’indicazione delle strutture di consulenza associate che si dichiarano disponibili e preparate sui diversi argomenti, creando quella indispensabile sinergia tra le sezioni del terziario avanzato e quelle del manifatturiero e del turismo. Per le realtà meridionali potrebbe essere semplice seguire modelli già funzionanti in aree a maggiore penetrazione industriale, restituendo così valore e merito alle strutture operative delle diverse organizzazioni territoriali di Confindustria.