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La Sinistra italiana si accorge di Israele
La costituzione del movimento Sinistra per Israele deve essere salutata come un cambiamento di rotta epocale, utile a far riflettere chi ancora è legato a veteroposizioni che hanno perso di attualità da tempo, ancora utilizzate per populistiche posizioni antisemite. La presidenza dellassociazione è retta da Furio Colombo, persona la cui integerrima obiettività è stata spesso testimoniata dal coraggio con cui ha difeso le proprie idee, molto spesso pienamente condivisibili. Alla giornata inaugurale hanno partecipato Piero Fassino e Emanuele Fiano e allassociazione hanno già aderito Giuliano Amato, Sandra Bonsanti , Enrico Borselli, Peppino Caldarola, Umberto Eco, Gad Lerner, Adriano Sofri, Walter Veltroni e Gustavo Zagrebelsky. Fin dalla Guerra dei sei giorni il movimento Sinistra per Israele aveva visto il suo sorgere, grazie anche alla tenacia di Giuseppe Fianchetti, presidente della Federazione Sionistica Italiana. E in quegli anni che, seguendo le scelte di campo dellUnione Sovietica, la sinistra fedele al blocco cominciò ad aderire alle posizioni più estreme filopalestinesi, fino a difenderne i comportamenti terroristici facendoli apparire come guerriglia difensiva. I cambiamenti evidenziati dalle nuove posizioni dei Ds, e del loro segretario, impongono grande attenzione proprio per la delicata situazione esistente in Israele, dove si profila un cambiamento moderato del prossimo governo, quando Ariel Sharon e i Laburisti potranno ritrovarsi alleati. Se nel 1948, come nel 2000, i palestinesi rifiutarono di costituirsi in Stato, perché assertori di una necessaria cancellazione di Israele, oggi, anche con lapertura del valico di Rafah verso lEgitto sono maturi i tempi del cambiamento. La pace in Israele passa anche per una precisa attenzione alla sua difesa, attenzione che Europa e Italia non hanno espresso con forza negli ultimi anni. Scegliere di difendere Israele e combattere lantisemitismo è un passaggio centrale da inserire in un prossimo programma di governo. E la sinistra appare oggi pronta. Bertinotti a parte, che deve giocoforza evitare di perdere ulteriori spazi tra coloro che tenta, vanamente, di avocare a sé. By Giacomo Nardone at 2 Dic 2005 - 12:00 | letto 2501 volte
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Sicurezza, pace e libertàPerché vi sia pace in Medio Oriente il mondo deve provvedere a garantire sicurezza, pace e libertà in Israele. Contenuti più vistiDi oggi:
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