Made in Campania più forte dopo la Cabina di regia   

Deve essere sottolineata e ripresa con forza l’iniziativa, fortemente voluta dalll’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino e dal presidente della Camera di commercio di Napoli Gaetano Cola, della Cabina di regia per il supporto all’internazionalizzazione. E’ un vero e proprio giro di boa che può porre correttivi significativi al grande disordine fin qui subìto da tutti gli interessati. E’ ancora un cantiere, un’officina di idee, ma i propositi e i metodi individuati possono segnare quel grande vantaggio in grado di fare la differenza in pochi mesi. Sono ancora molte le aziende esportatrici che non hanno sfruttato, negli ultimi anni, i vantaggi del supporto offerto loro dalle Camere di commercio e dalle iniziative regionali in Campania, pur rappresentando storie di successo riprese più volte anche proprio dalle pagine di questo giornale. Tra i tanti motivi di questo mancato accesso, non si può non sottolineare un diffuso senso di sfiducia verso il supporto istituzionale, vissuto spesso o come cosa riservata a pochi o come metodo per finanziare obiettivi diversi da quelli palesati. La forza con cui l’assessorato alle attività produttive si sta muovendo in queste settimane dimostra invece intenzioni e obbiettivi ben diversi. Cominciando dalla presenza della task force di imprenditori con cui si è aperto il confronto per validare insieme le metodologie e le procedure da attuare, che vedrà, nella riunione del 5 dicembre prossimo, un momento decisivo. Un ruolo centrale deve essere espresso con maturità però proprio dalle aziende, che devono saper fare squadra all’interno delle proprie associazioni, cominciando dalle Unioni Industriali provinciali e dalla loro Federazione regionale. Fare squadra cominciando a partecipare ai momenti di confronto e informazione espressi dalle associazioni, imponendosi con la veemenza propria di ciascun imprenditore, nel proporre novità, confronto, dibattito, che si trasformi poi in concreta progettualità, espressione delle tante istanze rappresentate. L’invito è quindi quello di non lasciarsi scorrere addosso il potente fiume che avanza, ma contribuire a gonfiarne la portata: associandosi.