Il 2 ottobre a Napoli arriva il World Habitat Day   

"Nel sottoscrivere i Millennium Development Goals, i leader mondiali si sono impegnati a migliorare le vite di almeno 100 milioni di abitanti dei quartieri poveri entro il 2020. Raggiungere questo obiettivo significherà affrontare alcune delle più importanti sfide sociali, economiche e ambientali a livello mondiale.” Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan (2006). Questa memoria apre l’annuncio che ad Aprile scorso designava Napoli come città sede della Giornata Mondiale degli Insediamenti Umani (World Habitat Day) che si svolgerà il 2 ottobre prossimo, intorno al tema “Le Città, magneti della speranza” in cui si discuterà il fenomeno della migrazione di più del 50% della popolazione mondiale verso le metropoli. Fenomeno che le statistiche demografiche indicherebbero non appartenere alla nostra città, che da qualche tempo vede diminuire il numero di residenti. Almeno di quelli ufficiali. Ma statistiche a parte, sarebbe importante se proprio in quei giorni si riuscisse a formalizzare la candidatura lanciata dall’assessore Nicola Oddati che propone di fare di Napoli la prossima sede del secondo Forum Universale delle Culture, ribadendo la centralità mediterranea ed europea della nostra città. Già l’Unesco è attenta alla nostra città da tempo, ammirando e partecipando a diversi progetti di recupero urbano, come Sirena. Ma saremo in grado di presentarci come candidati efficienti? L’impatto avuto su Barcellona nel 2004, come già ricordato su questo giornale, fu eccezionale. Ma i piani per spendere la sovvenzione di oltre tre miliardi di euro partirono ben sette anni prima. Riusciremo ad essere credibili nonostante la lentezza con cui si continua a non intervenire su Bagnoli, come sull’area orientale o sul polo fieristico flegreo? Confidiamo di sì, anche grazie all’apporto deciso della collaborazione inevitabile che proverrà dal vice sindaco Sabatino Santangelo, che sembra abbia le idee chiare sul da farsi, purché gli venga concesso maggior spazio ed autonomia, e purché si provveda celermente a conferire i poteri speciali su traffico e mobilità richiesti da tempo dal Sindaco Rosa Iervolino al Governo. Augurandoci che tutta la città sia pronta ad accogliere, già per la conferenza di ottobre, che in realtà si apre già con l’evento “Napoli presenta se stessa” dal giorno prima alle 17:00 al Castel dell’Ovo, in modo consono gli ospiti Unesco, cominciando con l’auspicio di una giornata soleggiata che renda sorridente anche i tanti difetti che ancora ci portiamo addosso.