L'Influenza aviaria circola, le informazioni forse no   

Considerando che la prima infezione umana da H5N1, noto anche come HK156, risale al 1997, per il quale alcuni ricercatori hanno individuato l’immunizzazione attraverso l’inoculazione del virus non letale H9N2 nei topi, viene spontaneo fare una orribile congettura. Ad aprile 2005 viene segnalato un grave incidente biologico: all’interno di un test di qualità, il comitato dei patologi americano dispone l’invio di un set di virus prodotti artificialmente dalla Meridian Bioscience Inc. a circa 4 mila laboratori in diciotto Paesi nel mondo, Italia compresa. La Meridian, fin da ottobre 2004, commette l’errore di inviare con un’etichetta errata, il letale virus H2N2, quello dell’asiatica del 1957 per il quale la popolazione mondiale nata dopo il 1968 non è immunizzata. In Canada scoprono l’errore e viene disposto un piano mondiale per il reperimento e la distruzione di migliaia di campioni. E’ incredibile la coincidenza con la nascita negli Usa, a maggio 2005, dell’allarme pandemia e della costituzione di un comitato per l’emergenza influenzale, seguito dagli allarmi mondiali che conosciamo. Sono stati distrutti effettivamente tutti i campioni? Come è possibile che una azienda privata possa produrre un virus potenzialmente trasformabile in arma letale? L’allarme mondiale sull’influenza aviaria da H5N1 nasconde forse altri problemi che si è deciso di non condividere con la popolazione? Benché H2N2 sia scomparso dal 1968, fa parte dei virus cercati quando sono analizzati i volatili sospetti di infezione, come nell’individuazione della “malattia di Newcastle” che ha portato all’abbattimento di 15 mila volatili in Macedonia nell’ottobre scorso. Positivi forse quindi anche a H2N2. L’Oms intanto suggerisce di consumare carni e uova di volatili, polli compresi, solo se perfettamente cotti, disinfettando piani e posate venuti a contatto con le carni crude e il relativo sangue. Mentre attendiamo aprile dell’anno prossimo, periodo in cui è prevista l’esplosione della mutazione che infetterà l’uomo, sarebbe opportuno da parte delle autorità, informarci meglio.