CercaNon dimenticare:Fai click su "leggi tutto" per Fai crescere "Il Relativista"
pubblicitàZibaldone Radicale
Partito Radicale Transnazionale Fondazione Giordano Bruno (in Germania) Internationaler Bund der Konfessionslosen und Atheisten International League of Non-religious and Atheists Lega Italiana Abolizione Concordato COMITATO TORINESE PER LA LAICITA' DELLA SCUOLA Le nuove ragioni del Socialismo Circolo Culturale GIORDANO BRUNO - Milano Libera Uscita - Associazione per la depenalizzazione dell'eutanasia Site Tools and InfoRating
|
Una guerra senza interlocutori
Caro direttore, Al Qaeda ha minacciato il nostro paese di attentati, mentre gli Usa, vicini alle presidenziali, elevano il loro stato di allerta. Il tutto in un clima di dichiarata guerra santa, che prima o poi scoppierà, secondo i fanatismi dogni dove, come un tempo si diceva sarebbe giunta la fine del mondo. Nel frattempo faremmo bene a non chiamare santa nessuna guerra, per definizione. Specie una eventuale contrapposizione tra un fantomatico unico mondo musulmano e laltro altrettanto inesistente unico fronte occidentale. Prestando attenzione al complesso di informazioni che ci giungono, tra terrorismo, attentati e minacce, possiamo notare un aspetto che risulta allarmante quanto dubbio: mancano gli interlocutori. Supponendo che scoppi una guerra tra religioni, chi sarebbero i capi di questo conflitto? Se si volesse optare per la via della trattativa per scongiurare luso reciproco delle armi, chi si siederebbe intorno al tavolo? Se è guerra tra religioni, sarebbe il Papa il nostro condottiero, anche per le chiese ortodosse? E nella moltitudine di posizioni islamiche, il capo, laltro Papa, sarebbe sciita, sunnita, o curdo? Non è credibile uno scontro tra civiltà come se fossero due anime contrapposte, tranne per chi in questi conflitti guadagna qualcosa, e a ben vedere non ci pare che le popolazioni del Nord Africa e del Medio Oriente stiano traendo qualche vantaggio dal ripetuto uso della violenza e dal terrorismo. La soluzione sta proprio nel creare sviluppo e democrazia in questi stati, così vicini allEuropa, così legati al Mediterraneo. Lassenza di forti e rappresentativi impegni dellUE nel creare, in quei paesi, spunti di dialogo, uso delle diplomazie e cooperazione economica, stanno determinando, ogni giorno di più, la debacle del progetto europeo, a tutto vantaggio del potere economico americano che teme la realizzazione dei progetti federalisti di Altiero Spinelli. Scorrendo lelenco dei gruppi che solidarizzano con larrestato Frediani del campo antimperialista, leggendo Magdi Allam nel suo ultimo libro, Kamikaze Made in Europe, e assistendo alla Turchia che lascia affogare cinque giovani religiose pur di non toccarle, ci domandiamo chi ci rappresenta nella guerra mediatica e di propaganda in corso. Esiste un terzo interlocutore, infatti, che vorrebbe democrazia e sviluppo diffusi, senza guerre ne fanatismi, anche per uscire dalla crisi economica stagnante in cui continuiamo a giacere. Edoardo Bennato cantando O Sarracino di Carosone sembra ricordarci che siamo già stati invasi dagli arabi, mentre le statistiche segnalano nel 2050 una Europa a maggioranza musulmana. Saremo divenuti per allora anche noi uno stato canaglia, seppur federalista? By Giacomo Nardone at 5 Ago 2004 - 11:00 | letto 2570 volte
|
Sicurezza, pace e libertàPerché vi sia pace in Medio Oriente il mondo deve provvedere a garantire sicurezza, pace e libertà in Israele. Contenuti più vistiDi oggi:
Ultima visita:
Scambia informazioniSondaggioletto 15300 volte | sondaggi vecchi | risultati informazione pubblicitariaNavigazioneChi c'è onlineCi sono attualmente 0 utenti e 33 ospiti collegati
|