Tutto bene (ad agosto)   

Caro direttore, alla fine della scorsa settimana il presidente Bassolino ha inoltrato al ministro Siniscalco una lettera per sollecitare la delibera di riparto da parte del Cipe per i fondi riferiti al ciclo 2004-2007, in genere approvata a Maggio e rinviata forse in attesa della discussione del Dpef. La lettera del presidente della Regione Campania sembra cominciare proprio con l’approvazione dell’operato, riferendosi al risultato relativo agli stanziamenti per la Legge 208/98, che vengono ridotti “in misura non sostanziale”. In pratica accade quanto prevedevamo: nonostante tagli previsti per cento miliardi di euro, le proteste degli enti locali sono rientrate come rientreranno pure quelle delle parti sociali. Eppure l’importo della manovra sembra di grande portata e non potrà non incidere sui servizi e sulle prestazioni offerte dallo Stato, anche indirettamente. Ben vengano i risparmi sulle diseconomie, ben venga una maggiore attenzione ai tanti sprechi a cui tutti assistiamo, ma siamo certi che solo di questo si tratti? La scure si abbatterà forse su aspetti meno visibili e dai riscontri meno immediati, ma l’accordo sembra raggiunto tra tutti, forse in danno di tutti. L’abilità riscontrata ci sembra quella del solito differimento con cui si affrontano i problemi, legiferando oggi per riscontrare i risultati o le difficoltà anche dopo un paio di anni. Sono cambiali che legislatori e governanti sembrano firmarsi reciprocamente anno dopo anno, senza quei necessari interventi strutturali che dovrebbero dare maggiori garanzie ai giovani di oggi, in termini di sviluppo e occupazione, quali futuri anziani di domani, con un sistema assistenziale e previdenziale che rimanga diverso da quello americano, dove si pagano molte meno imposte e tributi e se sei povero ti è negata l’assistenza medica. Il ministro Siniscalco, segeuendo l’esempio del collega Caldaroli, ha anche approntato una e-mail specifica dedicata al Dpef, sollecitando l’invio di suggerimenti e osservazioni sul provvedimento. Sarebbe bello se veramente si aprissero sportelli, seppur elettronici, attraverso cui raccogliere i commenti, le proposte e le idee dei cittadini. Il problema rimane nel fatto che mia nonna non usa il Pc, insieme all’impossibilità tecnica di rispondere a tutti i cittadini, creando così un ulteriore sfogatoio mediatico, innovativo ma inefficace. Agosto è giunto, con lui la pace ed il riposo dopo un anno difficile con una crisi che da strisciante è divenuta vibrante, in attesa di convulsioni ad autunno, tutti pronti con le armi affilate per tirare fendenti pre-elettorali, con sangue da far scorrere a primavera. Peccato che abbia la sensazione che quel sangue sia anche mio e che, tranne il pallore cadaverico di qualche politico, mi sembrano tutti in salute.