Scomunica dei Pacs: il ruolo della Chiesa   

Inizia a perdere la pazienza Papa Ratzinger, se è stato costretto a tornare, per ben tre volte nell’ultima settimana, sul tema dei Pacs, i patti di solidarietà civile che regolamenteranno presto in Italia la condizione di famiglia di fatto, vissuta da milioni di coppie in Italia. Intaccando in modo insostenibile la distinzione tra la Chiesa e lo Stato, la sua laicità e indipendenza da qualunque credo. Il Vaticano si scatena in particolare contro la possibilità di dare pari dignità alle coppie di persone di sesso omologo, cercando così anche di distrarre l’attenzione dall’ampio tema delle famiglie costituite in barba al matrimonio ecclesiale. Quello che più stupisce rimane il fatto che la Chiesa cattolica, già a partire dagli ultimi anni del pontificato Wojtila in cui l’influenza dell’allora cardinale Ratzinger era decisiva, si occupi così frequentemente di sessualità. Tema su cui ha poco da spiegare, essendo costituita da persone che, per scelta, avrebbero rinunciato proprio a tali pratiche. Fatta eccezione per quei sacerdoti dediti alla pedofilia, come accaduto recentemente per Donato Bono arrestato a Sternadia (Lecce), per Padre Marco Agostani, arrestato ad Assisi per le scandalose violenze perpetrate su circa una ventina di minori a Pomezia, diversi dal prelato che, recentemente fermato dopo un inseguimento dalla Polizia, ha affermato di frequentare solo transessuali non minorenni. Ricordando che da qualche parte si scrisse di pagliuzze e travi, non ci si può esimere dal porsi alcune domande. Perché le dichiarazioni del capo della Chiesa non si concentrano sui crimini perpetrati quotidianamente, partendo da mafia, camorra, ‘ndrangheta? Perché non scomunica chi, usando le leve della finanza, deruba quotidianamente i piccoli investitori? Perché non condanna, scomunica, i narcotrafficanti? Perché non piange alla finestra per la tragedia della distruzione della vita nel continente africano, perpetrata, oltre che da guerre per il dominio multinazionale delle risorse del sottosuolo, anche attraverso la diffusione epidemica dell’Aids, determinata anche dal non altrettanto diffuso uso dei preservativi? Meglio scomunicare divorziati e omosessuali. Si sa, sono loro le cause che generano il male nel secolo che comincia.