Arte, innovazione nel sistema   

Caro direttore, è Guido Cabib con la sua galleria Changing Role — Move Over Gallery a rappresentare il nuovo nel sistema dell’arte contemporanea. L’inaugurazione del 28 scorso è stata una kermesse che ha visto la solita folla di visitatori attardarsi nell’osservare i gotici dettagli delle figure di modelle patinate meticolosamente scavate e riproposte da Amie Dicke, mai esposta in Italia come Dean Sameshima che ripropone foto tratte dalle chat gay a cui lo stesso autore ha partecipato. Seguono il filone dell’esistente rubato e trasformato gli altri due artisti proposti: Anna Sew Hoy che appende la vita in sculture mobili straripanti di oggetti comuni, raggruppati in insiemi instabili luccicanti come la pirite, e Assume Vivid Astro Focus che sembra usare il computer e lo scanner come vero pennello, ricomponendo immagini e suoni, prelevati da internet, in un inno alla violazione della proprietà intellettuale che crea emozioni forti, come ogni opera d’arte. Come d’abitudine Cabib propone, accanto a questi artisti affermati, anche se mai esposti, una esordiente già chiaramente destinata ad un percorso di grandi successi: Rosyrox. La giovane artista propone un trionfo del rame, materiale e colore che lei stessa definisce come fonte di calore, di sicurezza, e vi installa il proprio corpo nudo, in una sequenza quasi filmica della scoperta della realtà e di se stessa, attraverso un percorso di sofferenza che, proveniente dai suoi lavori precedenti dedicati al rosso, colore della passione quasi cristianica, esplode infine nella liberazione dell’oro e della luce. Quello che Changing Role riesce a realizzare è un clima di soddisfazione triangolare tra artista — visitatore/collezionista —gallerista, come si percepisce dal sorriso che accompagna tutti. Il coraggio e la capacità di Cabib di investire, non solo energie ma anche denaro, nel finanziare le produzioni esordienti, nel portare in Italia artisti esteri e nell’esportare, specie in America, nomi locali, gli permette di riuscire dove molto poco si è fatto negli ultimi anni. Ed è felice mentre risponde alle inopportune domande sui valori delle opere, la maggior parte già drammaticamente vendute, che definisce “pensioni” per l’effettiva presenza di artisti con esponenziali valori di crescita, come intuìto dai velocissimi e furbi collezionisti presenti. L’innovazione apportata da Cabib sta nel saper proporre messaggi moderni, e già di gran successo all’estero, capaci di affascinare ciascuno, ma riservati ai pochi che sanno cogliere la soddisfazione dei sensi insieme a quella del buon investimento. Per capirci, scegliere i suggerimenti della Changing Role è un po’ come scegliere un bond Microsoft invece di uno Parmalat.