Lotta sociale contro la camorra, oggi il confronto sul libro di Sales   

Era il 1988, quasi vent’anni or sono, quando fu dato alle stampe il primo libro di Isaia Sales “La camorra, le camorre”, per gli Editori Riuniti, di cui si sentì la necessaria seconda edizione nel 1993, con una importante prefazione di Corrado Stajano. Isaia Sales, classe 1950, già deputato Ds, è stato anche curatore del lemma “camorra” per l’Istituto Treccani e autore di testi forti come “Riformisti senz'anima. La Sinistra, il Mezzogiorno, gli errori di D'Alema”, fortemente critico con la direzione del suo partito. Oggi è consigliere economico del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, forte anche della sua esperienza come sottosegretario al Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica durante il primo governo Prodi. E’ quindi l’ospite d’onore dell’evento, che porta lo stesso nome del titolo del suo primo libro, che si terrà oggi alle ore 16,30 presso la sala dell’antico refettorio del complesso monumentale di Santa Maria La Nova a Napoli. Il dibattito sarà aperto dal saluto del Sindaco Rosa Iervolino Russo, introdotto dall’assessore alla legalità del Comune di Napoli, Giuseppe Gambale, coordinato dal giornalista Gigi Di Fiore e vedrà la conclusione del presidente della commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione. Dopo anni di attenzione e lotta al fenomeno della criminalità organizzata, che si chiami camorra o sistema poco conta, diventa sempre più necessario il coinvolgimento della società civile per affiancare politici e magistrati nella lotta anche sociale necessaria a sradicare quel male che ormai appartiene gravemente anche al substrato culturale di tanti, come dimostra bene il gioco “Scopri il Kamorrista che è in te” che il Denaro distribuisce in numerose librerie, e che propone quaranta scenari in cui ciascuno potrà individuare le proprie attitudini e gli errori quotidiani che si compiono. Il dibattito sarà sostenuto dalla presenza di importanti esponenti della vita pubblica napoletana, come il presidente del Consiglio Comunale, Leonardo Impegno, il sostituto procuratore della Dda, Raffaele Cantone, il consulente antiracket del Comune di Napoli, Tano Grasso, l’assessore regionale alla sicurezza, Andrea Abbamonte, e il parroco di Forcella, Luigi Merola. Tutti impegnati sullo stesso fronte, quello della lotta alla criminalità organizzata, che può vedere negli sforzi nazionali e locali un nuovo momento di contrasto attraverso norme e soluzioni che, se attuate, davvero potrebbero sconfiggere il malaffare. Cominciando dalla stazione unica appaltante e dalle nuove iniziative avviate in Prefettura per conciliare impresa e burocrazia in maniera più adeguata alla celerità che il business oggi richiede. Ma non basta, si deve costruire anche una nuova e più marcata cultura della legalità che deve vedere partecipe tutti, nessuno escluso.