Fusione a valore aggiunto   

Caro direttore, finalmente assisteremo alla fusione più interessante ed attesa degli ultimi anni: quella tra Tim e Telecom Italia. Senza scendere nelle osservazioni relative agli impatti di ordine borsistico, essendo chiaro a tutti che conveniva da tempo possedere titoli di una delle compagnie più ricche d’Italia e che converrà farne incetta nelle prossime settimane, insieme ai titoli delle controllanti, per quel che si potrà trovare in circolazione, vorremmo puntare l’attenzione sui riflessi organizzativi e commerciali dell’operazione. Intanto, con questa fusione, Tronchetti Provera dimostra di essere riuscito dove altri avevano fallito: svestire dallo statalismo le società del gruppo. La fusione ridà infatti lustro alla più grande azienda telefonica italiana, creando una spinta emotiva nuova anche all’elemento di maggior valore per la società: le persone. La ristrutturazione avviata con garbo ed energia nel 2001 ha da tempo creato importanti sinergie tra le aziende del gruppo, con interi settori riaccorpati e riorganizzati, dagli acquisti all’It. Il grande rilancio, e uno dei primi effetti della fusione, sarà percepito in particolare dalla complessa macchina commerciale, quella interna e quella indiretta, che potrà finalmente vedere realizzato il sogno di una offerta convergente, utile sia in ambito domestico che aziendale. Senza sottovalutare la libertà di poter utilizzare, da parte dei progettisti, l’intera macchina elettronica sottostante, senza più fare distinzioni tra canale fisico, la cosidetta wireline, quello della rete mobile e quello delle nuove innovazioni che deriveranno dall’uso delle microreti locali, basate sul sistema WiFi, identico a quello installabile in un ufficio senza i cavi di collegamento tra i vari Pc ma basato su piccole stazioni radio. Always connect, sempre connessi è il sogno che corre nelle teste di ogni imprenditore, per avere sempre a portata di mano i dati della propria azienda e le informazioni utili per prendere decisioni, ma anche in ogni cuore “consumer”, per poter mantenere, o fare, il filo con la persona amata, ma anche per ricordarsi una ricetta o scommettere sul significato di una parola con gli amici. Una fusione che darà spazio all’individualismo della numerazione personale, un numero unico tra fisso e mobile per essere sempre se stessi in qualunque posto ed in qualunque momento. Fusione compiuta in un momento di crisi internazionale e nazionale arrivato forse al culmine e quindi anche segnale chiaro di una vision di ripresa di tutte le attività: una fusione ottimista. Conoscendo i nostri polli, nessuno si offenda, ci aspettiamo anche grandi ristrutturazioni interne e organizzative, dalle quali tutti noi, utenti, dovremmo poter ricevere migliore qualità di servizio e maggiore ed articolata scelta per le nostre comunicazioni integrate.