L'uomo mascherato   

Caro direttore, approfitto della pausa d’attesa nella vicenda dell’elezione del presidente dell’Unione degli industriali di Napoli per condividere alcune riflessioni. Lo spunto me lo dà la lettera con cui il presidente Tommaso Iavarone comunica la decisione di aprire un “nuovo e definitivo giro di consultazione” della Commissione dei Saggi. Perché? Perché assumere questa decisione da solo, senza condividerne con la giunta la responsabilità? A chi fa gioco uno scontro tra grande e piccola Industria? Se fosse vero che a Santa Margherita Ligure si siano decise le azioni del piano che ha prodotto le dodici schede bianche ed il tentativo di azzerare la presenza di oltre cinquemila voti delle Pmi dai saggi, per candidare un “quarto uomo”, più obbediente, si starebbe commettendo un grossolano errore. Rispetto alla necessità di ottenere “un’ampia base di consenso e una forte credibilità“, i dati oggettivi sono che il 60 per cento degli imprenditori (cioè il cento per cento senza le Grandi presenti ma silenti) ha espresso una designazione con un solo candidato che ha superato il quorum. Tutti d’accordo poi hanno forzato le regole per permettere a due candidati di confrontarsi. E’ anche oggettivo che la totalità dei membri di giunta abbia votato, la prima volta con l’assenza delle Grandi, esprimendo quella che è stata definita strumentalmente una lacerazione, una spaccatura, e che invece è il sano gioco della democrazia. Gioco falsato proprio dalle Grandi venute poi a presenziare solo per alzare il quorum, astenendosi, cancellando così la chiara espressione della raggiunta e temuta maggioranza. Chi andrà a spiegare ai circa trecento imprenditori che il parere espresso è carta straccia? Gli 86 membri su cento di giunta che hanno votato sono fantasmi? Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: l’Uomo Mascherato, che qualcuno tirerà fuori dal cilindro all’ultimo minuto, sarà bruciato vivo dalla realtà. Perché un’Unione sana è fatta dalla presenza attiva degli imprenditori associati, e non dai manager delegati. I saggi si possono riunire ancora solo per conoscere nuovi o mutati pareri, da integrare con le precedenti indicazioni. E chi si sente forte non dovrebbe temere nulla, essendoci ancora un passaggio (o più) di Giunta, prima, e quello sovrano dell’Assemblea, poi. E l’Uomo Mascherato dovrà candidarsi dimostrando di avere “radici” e “stile”, di essere “autorevole” e “credibile”, più di Carlo Boffa e Mario Maione, che finora hanno solo scherzato. Perché c’è da gestire il territorio: che significa Pirelli Real Estate, Risanamento e Romeo Immobiliare; che significa Fiat e Napoli Est; che significa toccare Bagnoli; che significa Piano Regolatore e Grandi Alberghi, eccetera. E non sia mai queste facezie riguardino noi piccoli mortali…