Esperimenti sugli animali: si amplia la lista della Lav   

Ormai è visibile a tutti che la sensibilità ecologista dei consumatori può anche favorire lo sviluppo economico. Lo dimostra il grande mercato sorto introno ai temi delle colture biologiche, così chiamate per i metodi utilizzati che preferiscono l’utilizzo di componenti non chimici di sintesi. Un nuovo fronte, in quest’ambito, è legato al rispetto della vita degli animali. Da tempo sono infatti disponibili prodotti cosmetici che presentano l’indicazione di non essere stati testati su animali per la loro realizzazione. Questo perché le maggiori case produttrici effettuano test su animali, con i danni che si possono immaginare, sperimentando su povere cavie gli effetti delle misture create per produrre detergenti e saponi, creme, ombretti e fard.
Da diverso tempo la Lega Antivivisezione, la Lav, informa i consumatori sull’esistenza di prodotti che rispettano gli animali. Sul sito www.infolav.it è infatti disponibile l’elenco completo delle catene e dei produttori che in Italia non effettuano test sugli animali nel loro ciclo produttivo. L’elenco dimostra una particolare mancanza di sensibilità da parte del mercato italiano. Fino a qualche giorno fa, quando la catena Coop ha deciso di aderire allo standard internazionale dei prodotti non sperimentati su animali, gestito in Italia dalla LAV: è la prima catena di grande distribuzione italiana ad ottenere la certificazione. Da oggi i cosmetici Coop sono quindi inseriti nella “Guida pratica al non testato su animali”. “L'adesione è la conferma che i tempi sono maturi per realizzare quanto le associazioni animaliste e i cittadini chiedono da anni: la cessazione dell'impiego di animali per la sperimentazione cosmetica — dichiara Roberta Bartocci, responsabile Lav settore vivisezione e biologa — e inoltre l'approvazione dei prodotti cosmetici con marchio Coop, così come delle oltre duecento imprese aderenti allo Standard in tutta Europa, testimonia che è possibile formulare qualsiasi tipologia di prodotto cosmetico senza il ricorso a test su animali”. L’impegno è sostanziale, poiché prevede chela Coop è impegnata a non commissionare e a non effettuare test su animali sul proprio prodotto e sulle materie prime che lo compongono.