La tradizione dei Savoia subisce un nuovo duro colpo   

Quello che rende più tristi delle recenti vicende giudiziarie che toccano la famiglia Savoia è il fango indelebile di cui hanno cosparso alcune antiche tradizioni molto forti in Italia, nonostante la loro nota irrilevanza istituzionale: nobiltà e massoneria. Come già accadde con lo scandalo casuale della scoperta della loggia P2 e del suo piano, come già accadde quando proprio Vittorio Emanuele colpì a fucilate un innocente, come accadde di recente quando riconobbe una figlia naturale da una giovane poi allontanata, cosa che sembra non aver intaccato la morale familiare che ostenta, appoggiato dal Vaticano, come da lui stesso affermato durante la recentissima puntata dedicata dalla terza Camera del paese, Porta a Porta di Bruno Vespa. Presentatore che, dopo aver cercato di perorare la causa dell’ex esule, specie in relazione al divieto di possedere beni in Italia, ha subito prima una scandalosa pretesa sulla collezione di monete donata dalla famiglia Savoia ed oggi esposta in musei, poi una infelicissima battuta sulla possibilità che il Savoia venga a risiedere a Napoli, osando nominare Villa Rosebery. Stremato da tanta volgarità il povero Vespa reagiva infine stizzito quando il legale del Savoia addirittura paragonava le decisioni costituzionali a condanne ingiuste da riparare. Qualunque sarà l’esito della vicenda, che speriamo i magistrati portino avanti con celerità ed energia, non possiamo che avere tutti il capo chino dalla vergogna. Rimanendo da domandarsi come e chi potrà mantenere alto il valore delle tradizioni familiari di nobiltà che ancora oggi spettano a tante famiglie italiane: moderne, progressiste, proprio perché memori delle grandi battaglie per l’emancipazione del proprio popolo, cominciando proprio dalla nobiltà meridionale, culla della cultura mediterranea. E chi potrà distinguere e dare lustro ai valori massonici sani ed antichi, sempre tirati in ballo quando luridi delinquenti associano miseri portaborse nei loro traffici illeciti? Come raccontare il valore storico del liberalismo massone, se così spesso le organizzazioni territoriali sono usate per scopi delinquenziali? Qualcuno, che può, alzi la testa e fermi questo scempio, affiancando e potenziando l’alto valore dell’ordinamento giudiziario, cominciando dal fermarne la riforma indecente che abbiamo ereditato e che a giorni inizierà a produrre effetti nefasti.