Software libero nelle Pmi: un vantaggio competitivo   

Nelle aziende italiane, finalmente, si iniziano a diffondere sempre di più i programmi per computer utilizzabili senza un costo di acquisto iniziale, spesso rilasciati in una forma modificabile per essere adattati alle proprie specifiche esigenze. Sono l’insieme di applicazioni che vanno sotto il nome di open source e di cui è opportuno avvantaggiarsi come fa chi, da questi programmi, trae da tempo un importante vantaggio competitivo. Se fino a poco fa questo mondo sembrava autoreferenziarsi tra tecnici, con gli esempi dei sistemi operativi come Linux o dei linguaggi di programmazione, come il Php o il Python, è ormai pronto un mondo di soluzioni aziendali che offrono vantaggi innegabili per le piccole e le medie aziende. Un esempio importante è Open Office, un’intera suite per la produttività individuale che si pone come alternativa al più noto Microsoft Office, con i cui archivi mantiene una buona compatibilità. Completo del programma per la videoscrittura, per il foglio di calcolo, per la gestione di database e per la produzione di presentazioni, Open Office può essere scaricato dal sito it.openoffice.org nella sua versione italiana. Liberamente utilizzabile in azienda, questo programma è sostenuto dalla Sun Microsystem che ne offre anche una versione distribuita insieme a un servizio di supporto a pagamento, a meno di 100 euro a copia, che prende il nome di Star Office. Il vero sostegno a questi programmi è dato dall’ampia comunità di sviluppatori che ne correggono eventuali malfunzionamenti e che apportano di continuo migliorie funzionali e vantaggiosi add-on, rendendo il programma stabile e affidabile quanto un prodotto industriale e dotato di funzionalità anche superiori ai suoi blasonati antenati. Il dubbio spontaneo è chiedersi come mai esistono queste stupende soluzioni in forma gratuita, di cui vanno rispettate comunque le norme di licenza d’uso. La risposta è molteplice, ma principalmente risiede nell’opportunità di ciascun utente, programmatore o multinazionale che sia, di scambiarsi reciproci vantaggi spostando l’attenzione dell’investitore dal costo di licenza a quello meglio destinato al supporto e alla formazione. Chi comprende crescerà.